Bonus Renzi non lo vedi piú in busta paga, ecco come richiederlo

Molte persone non percepiscono più il bonus Renzi in busta paga: scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su come richiederlo,

Il bonus Renzi da 80 euro è stato introdotto nel 2014 per poi essere sostituito da un bonus nuovo da 100 euro. In precedenza era previsto per i lavoratori dipendenti titolari di reddito annuo fino a 28mila euro. Nello specifico, tra il predetto limite e i 35mila euro, l’importo partiva da circa 97 euro,  dai 35mila euro fino ai 40mila euro invece l’importo base di 80 euro, era ridotto in maniera progressivo.

Bonus Renzi non lo vedi piú in busta paga, ecco come richiederlo

Ciò detto, il bonus in esame è sparito dalle buste paga di numerosi lavoratori dipendenti a causa delle modifiche apportate nel corso del 2022. Scopriamo insieme tuto quello che c’è da sapere al riguardo.

Bonus Renzi: tutte le informazioni su come richiederlo

Non tutti sanno che il bonus in esame è stato mantenuto per i lavoratori dipendenti titolari di reddito inferiore a 15mila euro. Il cambiamento in merito al limite previsto per avere accesso alla misura si è avuto con l’introduzione del nuovo Irpef e dunque il passaggio a 5 aliquote anziché 4. Questo chiaramente ha finito per incidere sul trattamento integrativo.

Bonus Renzi non lo vedi piú in busta paga, ecco come richiederlo

Ad ogni modo, proprio in virtù di questi cambiamenti sono stati tanti i lavoratori dipendenti che nel 2022 si sono visti privare del bonus anche in presenza di un reddito basso. In particolare, la voce trattamento integrativo è sparita dalla busta paga e con sè anche i 100 euro chiaramente. In ogni caso, può essere utile sapere che questi potranno essere recuperati nel caso in cui si risulti essere titolari di reddito compreso tra 15 e 28mila euro annui.

In particolare, questi potranno ottenere il rimborso Irpef in dichiarazione dei redditi dove saranno contemplati gli importi riferiti  al periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022. Va detto, comunque, che per procedere in tal senso bisognerà attendere la prima data utile per avere a disposizione il modello 730: il 30 aprile.

Per quanto riguarda i rimborsi, solitamente si procede in tal senso con le buste paga di luglio che chiaramente vengono pagate ad agosto: sarà necessario, pertanto, attendere questo mese prima di poter beneficiare delle cifre che spetteranno a ciascuno. In conclusione, va detto che l’entità del rimborso relativo al bonus Renzi sarà calcolata in base alle seguenti detrazioni:

  • redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • redditi familiari a carico;
  • spese sanitarie;
  • mutui agrari;
  • mutui immobiliari per acquisto della prima casa;
  • spese per i lavori in casa;
  • erogazioni liberali.

Quelle citate dunque saranno le detrazioni che saranno prese in considerazione per il calcolo del rimborso spettante.

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