Bonus bollette cambia, a causa della nuova manovra

Con la nuova manovra, il bonus bollette si appresta ad essere cambiato: ecco quali sono i nuovi requisiti per ottenerlo.

Il bonus bollette è una misura introdotta con il Decreto Aiuti ed entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2022. L’agevolazione è stata destinata ai contribuenti che risultino titolari di un ISEE non superiore ai 12 mila euro, soglia che sale a 20mila nel caso delle famiglie numerose.

Bonus bollette cambia, la causa è della nuova manovra

Il bonus in esame però sta cambiando per via della nuova manovra: ecco chi ne ha diritto e come si fa ad ottenerlo stando a quanto deciso dal nuovo esecutivo.

Bonus bollette, cosa cambia

Bonus bollette cambia, la causa è della nuova manovra

Tanto per cominciare va detto che il bonus bollette è stato riconfermato nella Legge di Bilancio 2023, tuttavia il Governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di apportare delle modifiche che è importante conoscere. In particolare, si è voluto intervenire con un potenziamento della misura operando una riduzione del limite ISEE che dà accesso al bonus.

A partire dal primo gennaio di quest’anno infatti aumenterà la fascia di persone che avranno diritto all’agevolazione. Nello specifico si passerà da 12mila a 15 mila euro come soglia ISEE fissata per poter avere accesso al bonus. Va detto, peraltro, che sono state tante le modifiche apportate alla misura proprio riguardo a questo punto. Dapprima, infatti, il limite  stabilito era stato fissato a 8.265 euro per poi passare a 12mila e ora a 15 mila euro. Oltre alla modifica della soglia ISEE tra le altre cose si potrà beneficiare di un’altra modifica che riguarda le modalità di fruizione dell’agevolazione. In particolare, il beneficio sarà accordato in maniera automatica in base a quelli che sono i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Arera, nonché dell’INPS.

Ad ogni modo, per le modifiche in esame bisognerà attendere l’approvazione della nuova Legge di Bilancio che peraltro dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre di quest’anno. Il nuovo esecutivo sta lavorando senza sosta per ottenerla nel più breve tempo possibile anche per scongiurare l’esercizio provvisorio in cui si potrebbe incappare qualora non si arrivasse alla sua applicazione entro il 2022.

Comunque, va detto che le modifiche citate non fanno altro che sottolineare la volontà del Governo di aiutare le famiglie che si trovano in maggiori difficoltà a causa della crisi energetica ancora in atto.

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