1500 euro di bonus per stare bene, non lasciartelo sfuggire

1500 euro di bonus per stare bene, non lasciartelo sfuggire e capiamo insieme come accedervi a cosa serve per rientrare nei beneficiari. 

Questi non sono stati anni facili soprattutto dall’arrivo della pandemia da Covid 19, molte sono state l persone che hanno dovuto fare i conti con depressione, disturbi psicologici dovuti non solo dapprima l’isolamento forzato, ma anche alle perdite avute a causa del Covid, sia per quanto riguarda gli affetti sia per quanto riguarda l’aspetto economico. Sono numero troppo alti di persone che durante la pandemia hanno perso il lavoro e hanno dovuto imbracciare l’inventiva ed inventarsi daccapo per se e per i propri figli. E così come in molti sono stati licenziati, in altrettanti hanno dovuto chiudere la serranda e lasciarsi alle spalle anni di sacrifici per mettere su piccole attività commerciali.

1500 euro di bonus per stare bene, non lasciartelo sfuggire

Nonostante gli aiuti posti in essere dallo tato le realtà che sono rimaste in piedi sono state poche e le famiglie hanno dovuto stringere cinghia e denti per andare avanti danneggiando l’aspetto psicologico. Per poter aiutare queste persone che hanno dovuto conteggiare questi tipi di danni, lo Stato pone in essere un bonus che serve proprio per aiutare queste persone che anno riscontrato dei problemi psicologici. Si tratta di un bonus che parte da 600 euro fino a 1500. Ma come funziona?

Bonus per stare bene

Il bonus psicologo diventa strutturale e sale da 600 a 1.500 euro, così prevede l’ emendamento del Pd approvato in commissione Bilancio della Camera in merito alla misura nata con il precedente decreto Milleproroghe. Dagli attuali 25 milioni di euro, si passerebbe a 5 milioni per il 2023 e 8 milioni dal 2024, andando purtroppo a ridurre il numero dei beneficiari. Questo bonus è un contributo dello Stato che permette di sostenere le spese di assistenza psicologica dei cittadini relative alle sessioni di psicoterapia nei soggetti che hanno sviluppato ansia, stress o depressione ed è fruibile rivolgendosi a specialisti privati iscritti all’albo degli psicologi. L’aumento della cifra stanziata purtroppo andrà a ridurre il numero dei soggetti che potranno beneficiarne. I destinatari sono quelle persone che “a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, si trovano in una condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica” e dovranno avere i seguenti requisiti: la residenza italiana, disporre di un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE, qui come calcolarlo), in corso di validità non superiore a 50mila euro.

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Per poterlo richiedere, le domande dovranno essere inviate telematicamente accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” nel portale web, utilizzando l’apposito servizio online sul sito Inps direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore, oppure, tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS); Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 o il numero 06 164.164.

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