Pagamenti inps pensioni febbraio, nuovi importi maggioritari ecco a chi tocca

Le pensioni di febbraio saranno interessate da importi maggioritari: ecco cosa c’è da sapere sui pagamenti inps del prossimo mese.

Il mese di febbraio si preannuncia essere particolarmente proficuo per i pensionati che stanno soffrendo in maniera pesante gli aumenti di questi mesi causati dalla crisi energetica. Questa categoria di persone però sarà interessata da una novità molto positiva.

Pagamenti inps pensioni febbraio, nuovi importi maggioritari ecco a chi tocca

Alla luce di quanto detto, di seguito andremo ad approfondire la questione relativa ai pagamenti inps e in particolare alle pensioni di febbraio che saranno caratterizzate da importi maggioritari. La guerra in Ucraina ha sicuramente causato maggiori problemi ai pensionati, soprattutto a coloro che percepiscono un assegno particolarmente basso. Può essere utile sapere però che con l’avvento del prossimo mese si potrà beneficiare di importi più sostanziosi.

Pensioni febbraio: a quanto ammontano i nuovi importi

Pagamenti inps pensioni febbraio, nuovi importi maggioritari ecco a chi tocca

Coloro i quali non hanno beneficiato della rivalutazione di gennaio, nel mese di febbraio potranno beneficiare di importi più ricchi. Secondo quanto ha stabilito l’Inps, infatti, a partire dal secondo mese del nuovo anno si procederà con il distribuire importi nuovi a coloro che rientrano nella categoria degli over 75. In particolare, questi potranno beneficiare di assegni che passeranno da 525 euro erogati nel 2022 ai 600.

Chiaramente, si tratta di un aumento molto atteso dal momento che servirà senza dubbio ad affrontare con maggiore serenità l’innalzamento dei prezzi che sta riguardando non solamente le materie energetiche ma anche i beni di prima necessità e i prodotti alimentari.

In ogni caso, va detto che la rivalutazione in esame riguarderà solamente coloro che percepiscono un assegno pensionistico che non è superiore a quattro volte il trattamento minimo. In questo caso, infatti, l’adeguamento è fissato al 100 per cento. Di conseguenza, i pensionati che ogni mese percepiscono somme più elevate saranno interessati da una rivalutazione pari all’85 e al 53 per cento: questo vale per chi rientra rispettivamente nelle fasce 2.101,52 e 2.626,90 euro e 2.626,90 e 3.152 euro.

Come sempre, le date relative ai pagamenti degli assegni pensionistici saranno suddivise in base alla lettera iniziale del cognome. Dal 26 gennaio, si partirà con i cognomi che vanno dalla A alla B. Il giorno dopo, il 27 gennaio, si procederà con quelli che vanno dalla C alla D. Ancora, Venerdì 28 gennaio sarà la volta dei cognomi che vanno dalla E alla K, mentre si continuerà con quelli che vanno dalla L alla O sabato 29 gennaio. Lunedì 31 gennaio, si andrà dalla P alla R e, infine, martedì 1 febbraio l’erogazione delle pensioni terminerà con i cognomi che vanno dalla S alla Z.

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