Bonus busta paga e se il datore di lavoro non lo paga, come accorgersene

Lavoratori dipendenti attenti alla busta paga, verificate se il datore di lavoro non paga il bonus che spetta a tutti, ecco come accorgersene.

Sono diversi i bonus che lo Stato ha messo a disposizione degli italiani per cercare di risollevare soprattutto tutte quelle famiglie che maggiormente hanno subito importanti danni economici. Per prima cosa è importante sapere di cosa si tratta il bonus per lavoratori dipendenti e a chi spetta. Il bonus lavoratori dipendenti è una misura varata nel 2020 in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Bonus busta paga e se il datore di lavoro non lo paga, come accorgersene

In cosa consiste il bonus per lavoratori dipendenti

Il bonus è stato accolto con favore tanto dai lavoratori dipendenti quanto dai dirigenti, soprattutto perché garantisce un reddito di base in tempi di crisi. Gli aspetti positivi del bonus sono apprezzati da leader sindacali e imprenditori, per il fatto che contribuisce alla stabilità del mercato del lavoro e alla crescita economica. Il bonus può essere visto anche come una misura necessaria per assicurare ai lavoratori dipendenti un reddito sufficiente per far fronte ai costi elevati della vita. Inoltre, il bonus permette ai lavoratori di mantenere inalterati i propri livelli di istruzione e formazione professionale. La rapidità con cui i benefici sono stati attivati è stato particolarmente apprezzato dalle persone che hanno beneficiato della misura.

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Tuttavia, c’è anche chi sostiene che il bonus lavoratori dipendenti sia una misura a breve termine che, se non accompagnata da incentivo a maggiori investimenti in competenze, formazione e qualifiche, non può rappresentare una soluzione di lungo termine alla crisi. Ci sono dunque voci contrarie che sostengono che il bonus sia stato finanziato con fondi che altrimenti sarebbero stati utilizzati per altri scopi. In ogni caso, il bonus lavoratori dipendenti continua ad essere percepito come un importante sostegno per le famiglie italiane, una misura che ha dato loro la possibilità di affrontare la crisi con nuove energie e ritrovare la stabilità economica.

Bonus busta paga: cosa fare se il datore di lavoro non lo paga

Il bonus busta paga è stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico con uno specifico decreto legge. Si tratta di un credito di natura fiscale che consente di ottenere una detrazione sui versamenti delle imposte previsti per le retribuzioni mensili. Questo bonus potrebbe essere negato o non pagato al proprio dipendente a causa di vari motivi.

In questo caso, come si può accorgere di questa mancanza di pagamento?

Innanzitutto, se il datore di lavoro non ha l’obbligo di pagare il bonus, è possibile verificarlo direttamente con il proprio consulente del lavoro. La legge stabilisce dei limiti riguardanti le imprese che sono obbligate a pagare il bonus. Se si ha ragione di ritenere che un datore di lavoro non abbia l’obbligo di pagare il bonus, basterà questa constatazione per evitare di fungere da prestatore di servizi o di imporsi come mediatore tra il datore di lavoro e la propria banca.

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In secondo luogo

Il contribuente deve essere a conoscenza del fatto che una volta che la trattenuta è stata effettuata, variano le procedure di rimborso. Quando un datore di lavoro non versa la somma prevista dal bonus, è possibile ottenere il rimborso nel giro di qualche giorno o di qualche settimana. Oggi i bonifici possono essere inviati comodamente anche dal proprio smartphone, e la tracciabilità è assicurata.

A tal fine, è anche importante chiedere al datore di lavoro una prova del versamento del bonus. Se le somme non vengono pagate, è necessario informare tempestivamente l’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) che ha il compito di vigilare sulla corretta erogazione del bonus.

Inoltre, è bene mettere a disposizione al datore di lavoro tutti i documenti utili a dimostrare l’esistenza del credito, come certificati medici, ricevute di spese mediche e documenti contabili, nonché tutti gli estratti conto bancari. In conclusione, se il datore di lavoro non rispetta gli obblighi connessi al bonus busta paga riconosciuto, seguendo questi semplici suggerimenti, è possibile accertare la mancata corresponsione e ottenere un rimborso nel minor tempo possibile.

Tenere sotto controllo il cedolino: ecco cosa dovete fare per essere certi di percepire il bonus

Osservare una corretta retribuzione è fondamentale nei rapporti di lavoro. A tal fine, è opportuno sapere se il datore di lavoro applica il bonus in busta paga. Ma come si può sapere?

Molte volte, una parte delle retribuzioni del lavoratore è rapprensentata da ciò che comunemente viene definito “Bonus”. Questo è un importo monetario che non sempre è incluso nella busta paga, pertanto è importante sapere come verificare se il datore di lavoro applica il bonus in busta paga.

documenti

La prima cosa da fare è:

  • Leggere attentamente il contratto di lavoro stipulato con il datore di lavoro. In esso, normalmente, sono indicati i dettagli di quanto spetta al dipendente per la sua retribuzione, cioè quali parti rappresentano il salario base, il bonus e così via. Se non fosse indicato nulla, allora è opportuno chiedere qualche indicazione al datore di lavoro.
  • Inoltre, è necessario controllare il cedolino della busta paga oppure l’ultima busta paga ricevuta. Si tratta di un documento che contiene tutte le informazioni necessarie circa la retribuzione del dipendente, quali: un eventuale bonus, contributi, tasse, il salario base e altri importi.
  • Se il bonus non è presente nel cedolino, si può procedere ad un controllo presso l’ organismo governativo preposto alla retribuzione , che è chiamato “Inps”. La cosa più importante è ricordarsi di conservare accuratamente tutta la documentazione relativa al rapporto di lavoro con il datore di lavoro, in modo tale da dimostrare in caso di dubbio che il bonus è stato effettivamente versato.
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