Whatsapp il messaggio che puoi inviarti da solo è utilissimo

Inviare messaggi a sé stessi su Whatsapp: adesso si può. La rivoluzione sulla piattaforma. ecco come si deve fare. 

Vi è mai capitato di volere inviare un promemoria a voi stessi? O di volere inviare una foto o un documento a voi stessi? Sino ad ora era davvero complicato farlo. La maggior parte delle conversazioni infatti passa per Whatsapp, ma la nota piattaforma di messaggistica nota in tutto il mondo non rendeva possibile inviare messaggi a se stessi.

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Questa cosa però può cambiare. Non tutti sanno, infatti, che con un piccolo trucco è possibile inviare su whatsapp a sé stessi e iniziare una chat con il proprio numero proprio come se fosse uno qualsiasi dei vostri contatti. Ecco come dovete fare.

Whatsapp, vuoi aprire una chat con te stesso? Adesso puoi, ecco come

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Come annunciato, dal 29 Novembre Whatsapp ha infatti un nuovo aggiornamento che permette di salvare o archiviare testi o foto semplicemente inviandoli a sé stessi. La funzione è disponibile sia su Android che su Ios.

Per farlo, basterà cercare il proprio nome all’interno dell’elenco contatti. A questo punto, vi basterò selezionarlo per creare la chat, che potrete vedere e aggiornare su tutti i dispositivi collegati al vostro account Whatsapp. Con questo piccolo trucco, insomma, potrete finalmente “chiacchierare” con voi stessi, inviarvi tutti i promemoria del caso e il tutto nella più totale privacy.

Il metodo è sicuramente più semplice di quelli utilizzati sino ad ora. Infatti chi voleva messaggiare con sé stesso era costretto sino ad adesso ad utilizzare applicazioni esterne per creare la chat, oppure a creare un gruppo Whatsapp con partecipante solo il proprio contatto, per avere garantita la “privacy”. Adesso, invece, il metodo è analogo a quello di ogni altra chat: vi basterà avere il vostro numero in rubrica per potere usare il vostro Whatsapp anche come agenda personale o spazio di archiviazione dove mantenere i vostri dati. Non vi resta che fare l’agiornamento del vostro Whatsapp: provare per credere

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