Bonus 18 anni addio è finito il tempo del tutto gratis

I giovani di 18 anni possono dire addio al bonus a cui avevano diritto al compimento della maggiore età: cambia tutto.

Molti giovani non accoglieranno di buon grado la notizia secondo cui il nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di abolire il bonus 18 anni. Si tratta di una decisione annunciata che il nuovo esecutivo si impegnerà ad attuare nonostante le opposizioni.

Bonus 18 anni addio è finito il tempo del tutto gratis

A tal proposito, infatti, va detto che si tratta di una decisione che sta incontrando la dura reazione di tutte le associazioni che operano nel settore della cultura e che prefigura una battaglia piuttosto accesa in Parlamento.

Bonus 18 anni: cosa ha stabilito il Governo

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Il nuovo esecutivo ha deciso di procedere alla sostituzione del bonus introdotto diversi anni fa da Matteo Renzi destinato ai giovani al compimento dei diciotto anni di età una volta effettuata l’iscrizione a 18app. Nello specifico, si tratta di una misura che prevedeva la possibilità di spendere 500 euro per l’acquisto di biglietti per il cinema, il teatro come anche di altri prodotti e servizi culturali. Il bonus cultura pensato dal governo Renzi, peraltro, era stato reso strutturale dal predecessore dell’attuale premier, ossia Mario Draghi.

In ogni caso, Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura, ha tenuto a precisare che coloro che operano nell’ambito della cultura non hanno motivo di preoccuparsi dal momento che si procederà comunque con l’introduzione di una carta cultura nuova volta ad annullare le criticità esistenti con il bonus di Renzi. A tal proposito va detto infatti che sono emerse condotte illecite che hanno sottratto alle casse dello Stato ben 9 milioni solo nell’ultimo anno.

Nonostante le rassicurazioni però la novità in esame non è stata accolta di buon grado non a caso diverse associazioni hanno auspicato un ripensamento da parte del Governo. Sulla stessa linea d’onda è anche il fautore di 18 App che difatti ha annunciato una vera e propria battaglia volta ad ostacolare la volontà del nuovo esecutivo. In ogni caso, riguardo alla nuova carta Cultura, i primi confronti prenderanno avvio a partire dal mese di gennaio: questo è il segnale che almeno per il momento il Governo non è intenzionato a ritornare sui suoi passi.

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