Assegno unico si raddoppia, vediamo nel pacchetto se ti aspetta anche a te

L’Assegno unico raddoppia consentendo alle famiglie di percepire importi più ricchi: scopriamo insieme se ti spetta.

L’assegno unico è una misura di sostegno di natura economica e che si rivolge alle famiglie con figli minorenni a carico. Il bonus spetta a partire dal settimo mese di gravidanza fino alla maggiore età e in alcuni casi fino ai 21 anni.

Assegno unico si raddoppia, vediamo nel pacchetto se ti aspetta anche a te

Il nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni sta pensando ad un suo rafforzamento che difatti si appresta a raddoppiare. Si tratta nello specifico di un pacchetto di misure particolarmente corposo che mira ad aiutare le fasce di popolazione più deboli.

Assegno unico: tutte le novità

Assegno unico si raddoppia, vediamo nel pacchetto se ti aspetta anche a te

Come accennato sopra, il nuovo esecutivo sta lavorando ad una serie di misure piuttosto importante che mirano ad aiutare le persone più deboli. A tal proposito, con la Legge di Bilancio 2023 si procederà con l’introduzione di un ulteriore mese di congedo solamente in favore delle lavoratrici madri. Sarà possibile usufruirne fino al compimento del sesto mese del bambino, beneficiando di una retribuzione all’80 per cento.

Oltre a ciò, si attuerà un incremento delle risorse previste per il Piano strategico nazionale messo a punto per contrastare la violenza perpetrata ai danni delle donne. Nello specifico, si passerà da 5 milioni a 15 milioni di euro stanziati per il 2023. Si tratta di una importante iniziativa che mira ad aiutare in maniera più efficace le vittime di violenza domestica grazie al finanziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio.

In ultima analisi, in riferimento all’assegno unico e universale, con la Legge di Bilancio sarà messo in atto un incremento dell’assegno unico del 50 per cento. Tale aumento sarà applicato nel primo anno di vita del bambino e sarà mantenuto per le famiglie numerose. In quest’ultimo caso però l’incremento è accordato a patto che l’Isee non sia superiore ai 40 mila euro. In ogni caso, grazie a questo innalzamento la quota massima prevista aumenterà da 175 euro a 262,5 euro al mese mentre la soglia minima salirà da 50 a 75 euro.

Alla luce di quanto detto, è chiaro che anche quest’ultima misura mira ad aiutare maggiormente le famiglie più bisognose che chiaramente necessitano di un sostegno da parte dello Stato anche virtù di quelli che sono gli attuali aumenti generalizzati causati dalla crisi energetica.

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