Nuova rottamazione cartelle esattoriale, cosa succederà

Rottamazione della nuova cartella esattoriale. Ecco cosa succederà. Il Governo Meloni prepara la nuova manovra

Il nuovo governo Meloni è alle prese con i primi grossi nodi al pettine. A pochi giorni dall’insediamento la nuova legislatura sta cercando di iniziare a impostare quelli che sono i loro piani sulle principali problematiche e sui principali temi. Tra questi, sicuramente, uno di quelli predominanti è il tema della fiscalità.

Il governo sta valutando come procedere sulla questione cartelle esattoriali. La nuova legislatura ha in programma a breve nuovi provvedimenti che possano agevolare tutti i cittadini che hanno debiti con lo stato e devono ancora regolarizzare la propria posizione.

Governo Meloni, pronta la nuova manovra saldo-stralcio

Il Governo Meloni intende cancellare le cartelle esattoriali che hanno un importo medio-basso. Si tratta di tutti quegli avvisi e richieste che, sospesi durante la pandemia, sono adesso ripartite abbattendosi su molti italiani. Per evitare la “stangata“, che si andrebbe ad unire alla già difficile situazione legata alle bollette energetiche, il governo potrebbe annullare diverse pendenze.

«Sarà necessario – ha detto Giorgia Meloni parlando alla Camera – mantenere e rafforzare le misure nazionali a supporto di famiglie e imprese, sia sul versante delle bollette che del carburante. Un impegno finanziario imponente che drenerà gran parte delle risorse reperibili e ci costringerà a rinviare altri provvedimenti che avremmo voluto avviare già nella prossima legge di Bilancio»

In arrivo quindi è un nuovo saldo e stralcio che possa cancellare i piccoli debiti. Verranno cancellati quelli sino a mille euro, mentre quelli fino a 2000/2500 euro risalenti sino al 2015 si richiederà il pagamento del 20% e il taglio del restante 80%. Si sta discutendo anche di una rottamazione per quanto riguarda debiti maggiori che implicherebbe importi maggiori e relativi sanzioni e interessi ridotti tutti al 5% e con una rateizzazione almeno quinquennale.

Nella manovra è previsto anche un taglio al del cuneo fiscale (si intende renderlo di 5 punti inferiore) , la flat tax del 15% per le partite Iva fino a 100 mila euro e quella «incrementale» sui redditi in più dichiarati rispetto agli ultimi 3 anni. Maggiori informazioni verranno comunicate dal nuovo governo nelle prossime settimane e verranno comunicate ai cittadini una volta che la nuova normativa verrà ufficialmente approvata e verranno definiti tutti i parametri della manovra in via ufficiale.

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