Mutuo: fisso o variabile, cosa stanno facendo con i nostri soldi

La crisi energetica sta avendo ripercussioni anche sul mutuo: fisso o variabile, ecco cosa sta accadendo.

La crisi energetica sta avendo ripercussioni su tutti i settori della vita dei cittadini anche quello che riguarda il mutuo. Le notizie relative a quello che sta accadendo sono piuttosto preoccupanti e stanno spingendo in molti a chiedersi se sia meglio quello fisso o variabile.

Mutuo: fisso o variabile, cosa stanno facendo con i nostri soldi

In questo articolo andremo ad approfondire la situazione relativa a queste due tipologie di mutuo cercando di capire qual è quello più conveniente data l’attuale situazione.

Mutuo: fisso o variabile, cosa sta accadendo

Mutuo: fisso o variabile, cosa stanno facendo con i nostri soldi

Il 27 Ottobre, la Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare nuovamente i tassi di interesse di 75 punti base. Pare peraltro che questo potrebbe accadere ancora. Chiaramente, questa circostanza ha portato e porterà ad un aumento del prezzo del mutuo a tasso variabile estremamente repentino: entro giugno del nuovo anno si arriverà a oltre il 3 per cento secondo le stime.

Alla luce di questo dato, il tasso fisso risulta essere più conveniente in presenza di un contratto in cui è contenuta una garanzia apposita che stabilisce che si procederà ad applicare il tasso in vigore nel momento in cui verrà avviato il mutuo. In questo caso il fisso pur essendo più oneroso resta estraneo alle fluttuazioni di mercato.

A tal proposito, com’è ovvio, non sappiamo con certezza quale sia lo scenario che riguarderà il prossimo anno. In ogni caso, però, è possibile affermare con sicurezza che ad oggi la scelta del variabile resta particolarmente rischiosa. Di conseguenza, in linea di massima, quest’ultimo può essere presa in considerazione solamente qualora ci posseggano redditi tali da consentire di sostenere eventuali aumenti della rata.

In conclusione, chiunque si trovi nella situazione di voler stipulare un mutuo deve per prima cosa valutare in maniera approfondita la scelta della tipologia da scegliere. Si tratta infatti di una decisione più che mai importante dal momento che il rischio è quello di andare incontro a eventuali aumenti che poi sarebbe difficile sostenere. In atto, infatti, c’è anche il carobollette che a conti fatti sta impoverendo sempre di più le famiglie italiane che faticano ad arrivare a fine mese.

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