Contanti in casa nascosti, senza essere disturbati dal fisco e derubati dai ladri

Tenere i contanti in casa nascosti non è mai una buona soluzione: scopriamo dove metterli senza essere disturbati dal Fisco e derubati dai ladri.

La questione relativa a dove mettere i contanti non dichiarati riguarda molte persone che a conti fatti non sanno quale sia la soluzione migliore per evitare di finire oggetto dei controlli del fisco da un lato e dall’altro di rischiare di essere derubati dai ladri.

Contanti in casa nascosti, senza essere disturbati dal fisco e derubati dai ladri

Può essere utile sapere dunque quali sono tutte le soluzioni che si aprono dinanzi al contribuente che non vuole dichiarare il proprio denaro.

Contanti in casa nascosti: consigli utili

Contanti in casa nascosti, senza essere disturbati dal fisco e derubati dai ladri

Iniziamo col dire che versare i contanti non dichiarati sul conto corrente non è una buona idea. Questo infatti farebbe scattare i controlli da parte del Fisco che nel caso in cui dovesse riscontrare delle anomalie relativamente a quello che risulta essere il reddito dichiarato e il proprio tenore di vita. Di conseguenza, il contribuente ha sostanzialmente due possibilità per riuscire a nascondere i contanti non dichiarati. La prima consiste nello spendere gli stessi effettuando acquisti per i quali non è necessario il codice fiscale e dunque anonimi. Tra questi rientrano la spesa al supermercato ad esempio o l’acquisto di abbigliamento o elettrodomestici.

La seconda possibilità è rappresentata dal nascondere i contanti in luoghi segreti. La maggior parte dei contribuenti, infatti, è solita tenere i propri soldi in casa. In questo caso però il rischio è rappresentato dall’eventuale intrusione di ladri e quindi il consiglio è di dotarsi di sistemi di allarme efficaci.

Oltre a ciò va detto che è possibile optare per le cassette di sicurezza della banca. Queste non possono essere aperte neppure dall’Istituto di credito stesso e dunque il contenuto è assolutamente segreto. Tuttavia, va detto che l’Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza possono imporne l’apertura qualora dovessero sussistere gravi indizi di violazioni di natura tributaria. In presenza di cifre particolarmente ingenti, un’altra soluzione è rappresentata dal giocare i contanti alle slot. In questo caso infatti nel momento in cui viene versata la vincita, questa viene già tassata. In poche parole, colui che ottiene una vincita ha diritto alla somma dopo che sono state trattenute le imposte previste.

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