Colesterolo ecco a quale età devi cominciare a preoccuparti

Il colesterolo è una sostanza già presente nell’organismo e che deve essere monitorata costantemente. Ecco a quale età devi cominciare a preoccuparti per evitare seri rischi per la salute.

Come accennato, il colesterolo è una sostanza che si trova normalmente presente nel nostro organismo. La sua importanza è legata al fatto che presiede alla sintesi della vitamina D e degli ormoni. Oltre a questo, è uno dei costituenti le membrane delle cellule.

Colesterolo ecco a quale età devi cominciare a preoccuparti

Ciò detto, esiste un’età a partire dalla quale è il caso di cominciare a preoccuparti. E’ importante infatti monitorare attentamente il valore della sostanza in esame per evitare di andare incontro a problemi anche molto seri.

Colesterolo: a quale età bisogna preoccuparsi

Colesterolo ecco a quale età devi cominciare a preoccuparti

Per tenere a bada il colesterolo cattivo è fondamentale adottare una serie di buone abitudini. In particolare, gli esperti consigliano di limitare in maniera importante il consumo di cibi grassi. Tra questi ad esempio ci sono il burro, la panna, lo strutto ma anche gli insaccati e gli olii vegetali. Meglio piuttosto scegliere cibi ricchi di vitamine, fibre e proteine come la frutta, le verdure, i legumi e i cereali.

Oltre all’alimentazione, poi, bisogna fare molta attenzione anche allo stile di vita. Per evitare che il valore del colesterolo aumenti in maniera pericolosa, è importante svolgere regolare attività fisica e quindi evitare una vita sedentaria. A tal proposito, gli esperti consigliano di almeno mezz’ora al giorno di attività fisica. In questo modo, è possibile evitare di andare incontro a conseguenze anche molto gravi per la salute. Il colesterolo in eccesso, infatti, finisce per favorire la formazione di pericolosissimi accumuli di grasso all’interno dei vasi sanguigni. Questi vengono chiamati anche placche aterosclerotiche che a causa del fatto che ostruiscono il passaggio del sangue, possono provocare infarti e ictus.

Alla luce di quanto detto, è importante monitorare il valore legato alla sostanza in esame a partire da i 40 anni di età. Ciò vale però nel caso in cui il paziente non sia considerato ad elevato rischio di contrarre malattie cardiache. In caso contrario, invece, è di estrema importanza anticipare i controlli in modo tale da monitorare il proprio stato di salute ed evitare eventuali eventi avversi.

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