Attacco hacker in tutto il mondo anche in Italia, cosa sta succedendo

Misterioso attacco hacker di grande entità, compromessi migliaia di server nel mondo anche in Italia, ecco cosa sta succedendo.

Negli ultimi giorni si discute tantissimo del misterioso attacco hacker di grande entità,  che ha compromesso  e continua a farlo, migliaia di server nel mondo anche in Italia. Un attacco hacker è una strategia utilizzata da un hacker per violare un computer o una rete informatica. Gli hacker possono utilizzare il proprio codice, script o programmi per superare le barriere della sicurezza in un computer o in una rete. Gli attacchi hacker sono classificati in attacchi di tipo fisico o logico:

  • Di tipo fisico possono essere eseguiti attraverso l’accesso effettivo al computer o alla rete.
  • Di tipo logico sono conosciuti anche come attacchi informatici ed eseguiti utilizzando gli strumenti on-line e off-line.

Attacco hacker in tutto il mondo anche in Italia, cosa sta succedendo

Gli attacchi hacker arrivano in vari modi: attraverso malware, worm, virus; caterpillar e SQL injection. I malware come virus, worm e Trojan possono essere utilizzati per distruggere un sistema informatico o per rubare informazioni, mentre i work e i cavalli di Troia possono essere usati per aprire canali di accesso non autorizzati. Gli SQL injection possono essere effettuati cercando di “iniettare” un comando maligno in una query SQL da un utente. Una cauta caterpillar è progettata per approfittare delle vulnerabilità esistenti in un sistema operativo.

Cosa provoca un attacco hacker

Gli attacchi hacker possono essere estremamente dannosi per le reti informatiche e possono portare a gravi conseguenze. Gli hacker possono distruggere i dati memorizzati, modificare i dati, cancellare i contenuti del disco rigido, prendere il controllo della rete e rubare le informazioni personali. Per rilevare e prevenire questi attacchi è essenziale disporre di un consistente piano di sicurezza informatica che includa firewalls, patch, monitoraggio di rete e analisi di rete. Inoltre è necessario prendere le misure necessarie per mantenere aggiornati software e hardware.

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Vertice a Palazzo Chigi: ecco cosa sta succedendo

Oggi è stato convocato un vertice urgente presso Palazzo Chigi a Roma per un primo bilancio dei danni causati dagli attacchi hacker avvenuti in Europe e in Nord America. Una rete maligna chiamata Coinvolta, è stata in grado di infiltrarsi in migliaia di server di tutto il mondo causando danni digitali importanti in diversi Paesi.

I Paesi più colpiti dell’Europa sono la Francia, la Finlandia e l’Italia. Ma anche il Canada e gli Stati Uniti hanno subito una certa pressione digitale. Secondo quanto riferito dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, sono circa un migliaio i server compromessi.

Nel corso della riunione presso Palazzo Chigi, sono state discusse le misure da adottare per fronteggiare l’attacco e porre fine alla minaccia informatica. Sono state analizzate le falle nella sicurezza informatica che hanno permesso la compromissione dei server. Si è anche discusso della necessità di una collaborazione internazionale per affrontare la minaccia in modo più adeguato.

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La soluzione dei vari governi

I rappresentanti dei vari governi si sono uniti per lavorare insieme per prevenire eventuali attacchi informatici futuri. Si è convenuto che il quadro internazionale della cybersicurezza deve essere rafforzato, affinché attacchi di questo tipo non possano più accadere. Il governo italiano ha assicurato che sta prendendo tutte le misure necessarie per assicurare che i dati nazionali siano protetti. Si è stabilito che tutti i sistemi informatici pubblici dovrebbero essere dotati di strumenti di sicurezza aggiornati al fine di minimizzare il rischio di future violazioni.

L’Italia è ben consapevole che questo genere di minacce possono avere effetti devastanti sulla sicurezza dei sistemi informatici e quindi intende garantire che tutte le misure necessarie siano prese per prevenire possibili attacchi e garantire la sicurezza informatica del paese.

In definitiva, attraverso la risoluzione dei colleghi italiani alla riunione di oggi, si è creata una base sulla quale altri Paesi potranno costruire la propria strategia per affrontare la minaccia dei cyber attacchi. Questo è un primo passo verso la creazione di un quadro sicuro per tutti.

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