Vino rosso o bianco, con quale viene prima una sbornia

In base a quale vino si beve, se rosso o bianco, è possibile andare incontro prima ad una sbornia. Cosa c’è da sapere a tal proposito.

Quando si assumono quantità di alcol eccessive e soprattutto se non si è assidui consumatori di bevande alcoliche può capitare di non riuscire a reggerle finendo per andare incontro ad una sbornia. I sintomi sono piuttosto fastidiosi e solitamente consistono in episodi di nausea e vomito che tendono a sparire il giorno dopo.

Vino rosso o bianco, con quale viene prima una sbornia

A tal proposito, può essere utile sapere quale tra il vino rosso o bianco è in grado di far ubriacare di più: ecco la risposta emersa da uno studio condotto da ricercatori australiani.

Vino rosso o bianco: quale fa ubriacare prima?

Vino rosso o bianco, con quale viene prima una sbornia

Secondo l’opinione comune il vino rosso è più pesante rispetto a quello bianco e per questo espone maggiormente al rischio di andare incontro ad una sbornia. C’è anche chi individua nella maggiore acidità del vino bianco la principale causa che porta i suoi estimatori ad ubriacarsi prima.

In ogni caso, a sciogliere ogni dubbio in merito cha pensato uno studio australiano che è giunto ad un risultato molto interessante che è bene approfondire. Nello specifico, gli scienziati hanno individuato nella presenza di particolari molecole la causa alla base della maggiore facilità ad ubriacarsi. Tali molecole sono note con il nome di congeneri che laddove presenti contribuiscono a rendere il vino di colore più scuro. In ogni caso, le molecole in esame presentano una natura tossica e derivano dal processo di fermentazione del vino. Quando si trovano nel nostro corpo finiscono per causare i sintomi tipici della sbronza.

Questo dato però non deve spingere a giungere alla conclusione secondo la quale il vino rosso, essendo più scuro, favorisce il fenomeno in questione. Va detto, a conti fatti, che il vino bianco può far ubriacare allo stesso modo se bevuto insieme ad altre bevande o ancora a stomaco vuoto. Di conseguenza, lo studio in questione non deve essere considerato come una prova chiara della maggiore pesantezza del vino rosso rispetto a quello bianco dal momento che incidono anche i fattori dapprima citati.

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