I topi in casa o nel giardino possono essere particolarmente difficili da eliminare: ecco le trappole che funzionano.
I topi sono animali molto pericolosi di cui bisogna sbarazzarsi nel caso in cui infestano la propria casa o il proprio giardino. A tal proposito, è importante sapere quali sono le trappole che funzionano efficacemente per evitare di ritrovarsi con una vera e propria invasione di roditori.
In questo articolo, vi sveliamo tutte le informazioni più utili in merito ad un problema che più diffuso di quanti si pensi.
Topi in casa o nel giardino: come eliminarli
Ci sono trappole per topi più efficaci rispetto ad altre per questo è bene sapere come prepararle per ottenere gli effetti sperati. Gli animali in esame tendono a riprodursi in maniera molto veloce e vivono in condizioni particolarmente precarie dal punto di vista dell’igiene.
Non a caso si trovano prevalentemente all’interno di tubature, gallerie sotterranee e così via. Talvolta può capitare di ritrovarsi con un topo in casa o in giardino e può risultare difficile sbarazzarsi del problema. Uno dei rimedi più efficaci contro è quello che prevede l’utilizzo di esche ossia di palline di rodenticida. Queste vanno posizionate nei punti in cui la concentrazione sembra essere maggiore.
Un’altra trappola super efficace è quella che prevede l’utilizzo di un cartoncino, della colla per topi e un pezzo di formaggio. Ora non dovete fare altro che prendere il cartoncino e tagliare gli angoli per poi procedere con il distribuire in maniera circolare la colla sul cartoncino. Ricordate di evitare di applicarla sui bordi e anche in corrispondenza del centro. Qui infatti dovrà essere posizionato un pezzo di formaggio che attirerà il topo finendo per rimanere con le zampe incollate.
Si tratta di rimedi in ogni caso semplici da preparare che richiedono il minimo dispendio di tempo e denaro. Quel che è certo è che è molto importante intervenire in maniera tempestiva laddove vi accorgeste della presenza dei topi in caso o in giardino. Entrare in contatto con questi animali, difatti, espone al rischio di contrarre malattie molto gravi quali, ad esempio, la salmonellosi, la rabbia e la tularemia.