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Cartelle esattoriali smaltite in base agli importi, all’anno e alle scadenze

Il Governo sta lavorando ad una nuova maxi sanatoria che sarà attuata in base agli importi, all’anno e alle scadenze: cosa c’è da sapere.

In questi giorni si sta parlando della maxi sanatoria delle cartelle esattoriali, la rottamazione quater, che inevitabilmente raccoglie l’interesse di molte persone. In particolare ci si chiede a quali contribuenti sarà destinata dal momento che sono tante le famiglie alle prese con le cartelle esattoriali di importi variabili e riferite a periodi diversi.

Ciò detto, di seguito andremo ad approfondire la questione fornendo una guida dettagliata sul provvedimento che sarà attuato sulle cartelle esattoriali da parte del nuovo Governo Meloni.

Cartelle esattoriali, maxi sanatoria: a chi interessa

Com’è comprensibile, l’argomento legato alla sanatoria delle cartelle esattoriali attira l’interesse di molti italiani. La possibilità di usufruire di sconti, cancellazioni e rateizzazioni difatti fa gola a tanti e per questo è importante capire in cosa consiste la rottamazione quater del Governo Meloni.

Tanto per cominciare va detto che la sanatoria delle cartelle esattoriali è un provvedimento che viene messo in atto per consentire ai contribuenti che hanno contratto debiti con la PA di mettersi in regola con i pagamenti, usufruendo della rateizzazione del debito. Nello specifico, la rottamazione quater si riferisce alle cartelle esattoriali di importo inferiore a 1.000 euro riferite al periodo che va dal 2000 al 2015. Mentre la cancellazione non contempla la presentazione di alcuna domanda, per quanto concerne la rottamazione invece il contribuente deve necessariamente procedere in tal senso. Di conseguenza, colui che presenta domanda entro il 30 aprile 2023 potrà beneficiare della rottamazione e dunque le cartelle finiranno nella sanatoria.

Al momento non sono ancora state rese note le modalità di presentazione della richiesta dal momento che il provvedimento in esame è contenuto nella Legge di Bilancio 2023 che ancora non è entrata in vigore. In ogni caso, con ogni probabilità, bisognerà collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione ed accedere all’area appositamente dedicata alla definizione agevolata delle cartelle. Quelle che dovranno essere rottamate andranno inserite all’interno della richiesta che sarà inviata per via telematica.

Per quanto concerne invece un ulteriore vantaggio previsto dalla sanatoria: la rateizzazione, questa consentirà di pagare in 18 comode rate fino al 2027. La prima dovrà essere pagata il 31 luglio 2023.

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