Long+covid+un+esame+rivela+la+predisposizione
nonsapevicheit
/2022/10/long-covid-un-esame-rivela-la-predisposizione/amp/
Salute e Benessere

Long covid un esame rivela la predisposizione

Attraverso un esame è stata rivelata la predisposizione al Long Covid. Si tratta di una scoperta molto interessante a cui è arrivato un team di scienziati analizzando più di 50 pazienti. Scopriamo insieme di di cosa si tratta nel dettaglio.

Con il termine Long Covid si fa riferimento ad una condizione che riguarda un paziente che pur essendo guarito dal Covid-19, continua a manifestare sintomi. A tal proposito, uno studio ha condotto alla scoperta di un esame che riesce a rivelare la predisposizione alla condizione appena descritta.

Ciò detto, può risultare molto interessante approfondire l’argomento in modo tale da capire in quali pazienti è più elevato il rischio di manifestare i sintomi anche dopo il tampone negativo.

Long covid: lo studio che rivela la predisposizione

La notizia in esame è molto importante in quanto consente di rilevare attraverso un semplice esame del sangue la predisposizione a manifestare il Long Covid dopo il periodo di positività. Lo studio in questione in particolare è stato condotto da un gruppo di esperti che ha proceduto con l’analisi di campioni di sangue relativi ad oltre 50 operatori sanitari che risultavano contagiati dal Covid.

Questi campioni sono stati prelevati a cadenza settimanale per un periodo di tempo pari a sei settimane durante la prima ondata di contagi risalente alla primavera del 2020. In un secondo momento, i risultati ottenuti sono stati messi a confronto con altri campioni rilevati durante il medesimo periodo su poco più di cento operatori sanitari che non avevano contratto il Covid.

Ebbene, il risultato ottenuto da questo studio è che 20 proteine hanno fatto registrare un livello anomalo e nella gran parte dei casi sono risultati essere il segnale che preannunciava il Long Covid.

Pierangelo Clerici, Presidente dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiana, ha affermato che il numero di persone coinvolte nello studio non risulta particolarmente elevato e di conseguenza non si può arrivare ad una simile conclusione. Questo in particolare è anche dovuto al fatto che lo studio in esame non è in grado di dire quali sono i sintomi che potranno sviluppare i pazienti positivi al covid come anche quale sarà la loro durata.

Recent Posts

Mantieni il tuo forno pulito come nuovo, fai questo ad ogni utilizzo

Mantenere il forno pulito è possibile se si fa questo ad ogni utilizzo: il risultato…

1 anno ago

Chiara Ferragni, a quanto ammonta il suo impero da imprenditrice e influencer

Chiara Ferragni è una nota imprenditrice digitale che ha costruito un vero e proprio impero:…

1 anno ago

Assegno unico aumenti da marzo, vediamo di quanto si tratta

Sono in arrivo gli aumenti  a partire da marzo per quanto concerne l'assegno unico: ecco…

1 anno ago

Smart working 5 cose da sapere prima di giugno

Lo smart working sta per cambiare in seguito alla pubblicazione del Decreto Milleproroghe in Gazzetta…

1 anno ago

WhatsApp il nuovo aggiornamento: cosa cambia per le note audio?

Durante gli ultimi anni abbiamo avuto modo di assistere ad una vera e propria rivoluzione…

1 anno ago

Separazione e divorzio veloce: dal 28 febbraio cambia tutto per le coppie

Scatta il conto alla rovescia in attesa del 28 Febbraio 2023, data finale prevista per…

1 anno ago