La storia raccontata da Steven Spielberg nel suo film del 1975, “Lo squalo” è tratta dall’omonimo best-seller di Peter Benchley. Si ispira agli attacchi del predatore che avvennero nel Jersey Shore nel 1916.

Una calda estate
Quell’anno l’estate fu caratterizzata da un’insolita ondata di caldo e da un’epidemia di poliomelite nel Nord-est degli Stati Uniti. Queste spinsero migliaia di persone a spostarsi nei luoghi di villeggiatura lungo la costa del New Jersey.

Gli attacchi
Tra il primo e il 12 luglio 1916 i bagnanti subirono attacchi di squali, durante i quali rimasero uccise 4 persone e una fu gravemente ferita. Le reazioni locali furono di stupore, perché mai l’uomo era stato attaccato dagli squali cosi a nord. Si ricorse a reti metalliche per proteggere i nuotatori, ma cosi come erano iniziati, gli attacchi improvvisamente si interruppero.

Resti umani
Ancora oggi non si sa con esattezza quale specie di squalo terrorizzò la costa. Venne tuttavia pescato nei paraggi uno squalo bianco nel cui stomaco furono rinvenuti resti umani.
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