Amerigo Vespucci , nato a Firenze il 9 marzo 1454, è stato un navigatore, esploratore e cartografo italiano. Fu cittadino della Repubblica fiorentina prima e suddito del Regno di Castiglia dal 24 aprile 1505. Amerigo fu uno dei massimi rappresentanti di un’importante nobile famiglia di Firenze, i Vespucci, che avevano le proprietà in Borgo Ognissanti vicino alla chiesa di Ognissanti dove esiste la cappella Vespucci, collocata a destra nella navata.

Affresco di Domenico Ghirlandaio, Chiesa di Ognissanti, Firenze, 1472 circa
Il toponimo America
Fu tra i primi esploratori del Nuovo Mondo, tanto da lasciare il suo nome all’America. Il nome venne dato dai cartografi tedeschi Martin Waldseemüller (1470 ca.-1521) e Matthias Ringmann (1482-1511).
L’intuizione
L’intuizione fondamentale di Vespucci fu di aver compreso che le nuove terre non costituissero porzioni di territorio dell’Asia, ma rappresentassero una “quarta parte del globo”. Questa era indipendente e separata dal continente asiatico. Egli notò infatti, compiendo un viaggio al servizio del Portogallo nel 1501, che l’estensione delle zone scoperte si spingeva fino al 50º grado di latitudine sud. Da tale notevole grandezza comprese di essere in presenza di un continente fino ad allora sconosciuto.

Sostenitore del nuovo continente
Navigatore e profondo studioso dei mari, durante i suoi viaggi esplorò gran parte delle coste orientali del Sud America. Fu tra i primi sostenitori dell’idea che Cristoforo Colombo avesse scoperto un nuovo continente e non una rotta occidentale per raggiungere l’Estremo Oriente per mare.

Una figura controversa
La figura di Amerigo Vespucci è molto controversa, a causa delle sue lettere la cui autenticità è stata spesso messa in discussione. La Mundus Novus (“Nuovo Mondo”) e la Lettera (o “Il quarto viaggio”). Alcuni sostengono che Vespucci abbia esagerato il suo ruolo e romanzato gli avvenimenti, altri che abbia contraffatto gli originali di altri viaggiatori dell’epoca. Le due lettere contestate parlano di quattro viaggi in America. Attualmente vi è una disputa tra alcuni illustri storici che sostengono che il primo viaggio di Vespucci avvenuto nel giugno del 1497 non sia mai avvenuto.

La doviziosa descrizione dei territori scoperti
In ogni caso nelle sue lettere Amerigo Vespucci descrisse la terraferma visitata come un “Nuovo Mondo” e fu il primo a rendersi conto di essere al cospetto di un nuovo continente. Il fatto che sia stato o no il primo europeo a giungere nella terraferma americana (il 24 giugno 1497), non ha particolare importanza. Curiosamente però, lo stesso giorno, Giovanni Caboto pose piede nell’isola di Cab Breton, nel territorio di Nuova Scozia. Quello che importa è che nelle sue lettere, indirizzate a Lorenzo il Popolano (di Piefrancesco de’ Medici), descrive con dovizia di particolari i nuovi territori, i popoli visitati, la fauna e si rende conto che quel nuovo continente non può essere l’Asia.

Particolare del quadrante inferiore sinistro della mappa, nel quale la scritta “America” è impressa sulla parte meridionale del nuovo continente.
Curiosità
L’unico documento su cui viene per la prima volta segnalato il toponimo America rimane l’opera, Cosmographiae Introductio, stampata con l’autorizzazione dal Presule e della Santa Sede il 25 aprile del 1507.
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Fonte: Wikipedia