Con il nome Jeans, da Genova (Jeane o Jannes era chiamata in inglese la città), viene chiamata la famosa tela, generalmente blu, composta di cotone e di lino. Venne utilizzata dalla Marina genovese a partire dal XVI secolo, e poi venduta in tutta Europa per vestire soprattutto i marinai. Il tessuto fu reso celebre dall’epopea western americana e a partire dagli anni ’60 del secolo scorso i pantaloni blue-jeans, sono indossati da giovani e meno giovani.

Un ottima tela per dipingere
Eppure pochi sanno che il jeans fu utilizzato nel 1538 dal pittore Teramo Piaggio come tela su cui dipingere il racconto della Passione di Cristo, ispirata alla Grande Passione di Albrecht Dürer.

La “Passione di Cristo” di Teramo Piaggio
Il “maestro della tela jeans”
Ma ancora più incredibile è l’opera di un pittore anonimo che, nel XVII secolo, rappresentò in ogni suo quadro un personaggio vestito di jeans. Ad esempio il giubbotto indossato dal bambino nel quadro Piccolo mendicante o la stola della donna in Madre che cuce con due bambini. Oggi all’ignoto artista lombardo che viene chiamato il “maestro della tela jeans” o “maestro della tela Genova” sono attribuiti ben 8 dipinti. Il “maestro della tela jeans” di Genova è stato un pittore anonimo attivo in Lombardia alla fine del XVII secolo.
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